CENTRO DIURNO DISABILI FIOR DI LOTO (c.d.d.)

Il Centro Diurno Disabili Fior di Loto è un servizio accreditato da Regione Lombardia per offrire prestazioni socio sanitarie a favore di persone con disabilità psico fisica medio–grave, gravissima. La Delibera Regionale di riferimento è la numero 18334 del 23.07.2004, nella quale si evince che il C.D.D. è rivolto a persone con età compresa tra i 18 ed i 65 anni, con la possibilità di accogliere minori in casi specifici. Con Decreto di Regionale n. 7861 del 26.08.2013 il C.D.D. è accreditata per n. 24 posti. La finalità del servizio è quella di sviluppare le eventuali capacità, di operare per il massimo mantenimento dei livelli acquisiti, puntando sempre al miglioramento della qualità della vita degli utenti ed al raggiungimento di un benessere psico fisico. Il Centro Diurno é una “struttura d’appoggio” alla vita familiare, utile a supportarla nel mantenere al proprio interno la persona disabile. La presenza di un’Equipe multidisciplinare garantisce la stesura di un Progetto Educativo Individualizzato.

Progetto individualizzato volto al mantenimento delle capacità e delle autonomie personali, domestiche e sociali acquisite ed al sostegno delle potenzialità della persona disabile, curandone gli aspetti relazionali, affettivi, cognitivi ed espressivi.

CENTRO SOCIO EDUCATIVO generAzione LAB (c.s.e.)

Un servizio diurno che ospita persone con disabilità medio e medio-lieve, le cui fragilità non sono comprese tra quelle riconducibili al sistema socio sanitario, si colloca infatti nella rete dei servizi socio-educativi e socio-assistenziali. L’organizzazione educativa si basa prevalentemente sull’aspetto legato alle autonomie individuali degli utenti e sulla loro capacità di utilizzare le risorse personali, sia legate alla propria individualità che alla relazione con il contesto. Le parole chiave che caratterizzano il servizio sono: flessibilità, innovazione, apertura. Il Centro Socio Educativo può accogliere fino ad un massimo di 15 persone, in compresenza, di età compresa tra i 18 e i 65 anni con disabilità medio e medio-lieve che possiedono discrete capacità relazionali, adattive e di comunicazione, che necessitano di un ulteriore percorso formativo – educativo e che possano, attraverso il percorso al centro, acquisire e consolidare abilità per consentire loro una vita maggiormente autonoma e integrata. Il servizio si propone anche di accogliere ragazzi adolescenti a partire dai sedici anni di età che frequentano la scuola e necessitano di un supporto alle attività scolastiche o hanno lasciato la scuola e si trovano senza un adeguato supporto nella gestione della quotidianità.

IL GIOCO – CENTRO DIURNO PER MINORI CON FRAGILITÀ

Progetto “sperimentale” ai sensi della d.g.r. 3239 del 4 aprile 2012 “linee guida per l’attivazione di sperimentazioni nell’ambito delle politiche di welfare” rivolto ad un gruppo di minori con fragilità di età compresa tra i sei ed i diciassette anni. Si caratterizza come elemento integrativo del percorso scolastico scelto dalla famiglia, a completamento di una presa in carico complessiva del bambino e dell’adolescente. La sperimentazione ha favorito la cura ed il sostegno ad una rete di scambi, relazioni, co-progettazioni con la famiglia, la scuola, i servizi sociali, il servizio di neuropsichiatria infantile competente: indirizza tutti a procedere in un’ottica di presa in carico globale e corresponsabile. Il Gioco è autorizzato al funzionamento per l’accoglienza di 25 utenti. L’adozione di un Progetto Educativo Individualizzato, chiaro e comune a tutti, pone al centro dell’ intervento l’abilitazione del minore. La costituzione di piccoli gruppi, all’interno del centro diurno, con bisogni omogenei facilita la messa in atto di strategie ed approcci psico socio educativi e riabilitativi. La garanzia che il percorso del medesimo sottogruppo sia curato, monitorato e condiviso da operatori di riferimento costanti nel tempo si colloca in un’ottica di presa in carico efficace ed integrata che facilita un “rapporto di fiducia” tra il bambino e l’operatore, l’operatore e la famiglia, l’operatore e la rete dei servizi. Percorsi di sostegno psicologico alla famiglia, garantiti dal servizio , potranno favorire la crescita del singolo nucleo famigliare che potrà diventare risorsa per altre famiglie.
Le figure professionali che compongono l’equipe multidisciplinare de Il Gioco sono a garanzia di una programmazione stimolante per il bambino ed a sostegno della qualità dell’ osservazione delle risposte dello stesso, rispetto al bisogno rilevato. Prioritaria è la considerazione della “presa in carico globale del bambino” curando la relazione con la famiglia che va accompagnata in un percorso di sostegno e informazione. 

COMUNITÀ SOCIO SANITARIA CASA LU (c.s.s.)

La delibera n. VII/18333 del 23 luglio 2004 definisce la Comunità Socio Sanitaria (CSS) come “una Comunità Socio Assistenziale autorizzata al funzionamento che, essendo disponibile anche all’accoglienza di persone adulte con grave disabilità prive di sostegno familiare ed essendo stata scelta dall’utente come sua dimora abituale, sia accreditata al sistema socio sanitario regionale”. La Comunità Socio Sanitaria CASA LU è una comunità di accoglienza residenziale che ospita dieci persone adulte con disabilità medio-grave, prive di famiglia o per le quali la famiglia non è più in grado di garantire assistenza e sostegno. La comunità è pensata per offrire prestazioni di carattere sia sociale che sanitario e risponde a tutti i requisiti di legge. É una soluzione residenziale, a carattere familiare, da considerarsi ambiente strutturato di vita temporaneo o permanente, che vuole promuovere la realizzazione del Progetto di Vita di ogni utente. Si è costituita con l’intento di dare una risposta di tipo educativo, riabilitativo ed assistenziale a persone con disabilità fisica, intellettiva e relazionale. Ci proponiamo di garantire ai nostri utenti i diritti fondamentali di benessere, attraverso la realizzazione di interventi individualizzati e seguendo il principio della valorizzazione del ruolo sociale che deve essere riconosciuto ad ogni persona.

Le persone, a cui è destinata la Comunità Socio Sanitaria sono adulte, di ambo i sessi, con disabilità medio-grave, che non hanno bisogno di prestazioni ad elevata integrazione sanitaria, che non necessitano di soluzioni residenziali ad elevata protezione socio-sanitaria. Gli ospiti accolti all’interno di CASA LU possono essere, al massimo dieci, come previsto dalla normativa e possono frequentarla con differenziato regime: tempo pieno o tempo parziale, nel caso frequentino altri servizi diurni durante la settimana.

La Comunità vuole essere un luogo in cui le persone hanno l’opportunità di mantenere/migliorare le proprie abilità, hanno occasione di confronto e di crescita e di poter costruire relazioni significative.

SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA (s.a.d.e.h)

Accreditata dal Consorzio Progetto Solidarietà di Mantova, per la gestione di SERVIZI EDUCATIVI DOMICILIARI. I destinatari del servizio sono persone adulte con disabilità e le loro famiglie che possono trovare sollievo durante il servizio stesso ed al contempo vedere concretizzarsi un momento di particolare cura del proprio famigliare.
Durante il servizio è garantito un rapporto individuale che consente l’instaurarsi di una relazione privilegiata. Inoltre, si ha la possibilità di condividere con l’utente stesso, in accordo con la famiglia, un progetto che tenga conto dei bisogni educativi ma che contempli anche i desideri dell’utente.
Per chi frequenta un servizio, il domiciliare educativo diviene un’alternativa flessibile del tempo libero, un contenitore nel quale sperimentare ambiti difficilmente sondabili nella vita di gruppo.  Il servizio può essere attivato in accordo diretto con la famiglia oppure attraverso il sistema di scelta che la famiglia attiva direttamente presso il Comune di residenza.